Shhhh lei dorme e forse è ora anche per me!
A presto! ^________^
sabato 21 marzo 2015
martedì 4 marzo 2014
Buenos Aires: El Ateneo Grand Splendid
Av.
Santa Fe; 1860 Cap. Fed.Buenos Aires
Ecco a voi l'indirizzo della più grande libreria del Sudamerica ospitata in un teatro degli anni Venti, che di quegli anni ha conservato tutta l’atmosfera e gli arredi.
Progettato dagli architetti Peró e Torres Armengol ed inaugurato nel maggio del 1919, il teatro fu trasformato dapprima in cinema (1929) e solo in seguito ovvero nel 2000 divenne una libreria.
E' una libreria magica come magica è l'atmosfera che si sprigiona nello sfogliare i circa 200.000 volumi di libri esposti sui quattro piani della struttura assieme a raccolte musicali e opere cinematografiche.
Ecco a voi l'indirizzo della più grande libreria del Sudamerica ospitata in un teatro degli anni Venti, che di quegli anni ha conservato tutta l’atmosfera e gli arredi.
Progettato dagli architetti Peró e Torres Armengol ed inaugurato nel maggio del 1919, il teatro fu trasformato dapprima in cinema (1929) e solo in seguito ovvero nel 2000 divenne una libreria.
E' una libreria magica come magica è l'atmosfera che si sprigiona nello sfogliare i circa 200.000 volumi di libri esposti sui quattro piani della struttura assieme a raccolte musicali e opere cinematografiche.
Qui si combinano armonicamente la maestosa architettura originale e tutte le bellezze del design, elementi che si possono ritrovare proprio nelle pagine di quei libri.
L'idea che si erge è quella di concepire il libro come epicentro della cultura, come un asse attorno al quale gira la vita sociale; ed a girare, in effetti, sono i più di 3000 visitatori che tra un libro e l'altro, possono soffermarsi ad ammirare i soffitti dipinti e le decorazioni dorate, seduti proprio negli ex palchi, o magari decideranno di sorseggiare la tanto amata bevanda, fumante e scura, nel bar sul palcoscenico rievocando i café letterari del tempo passato.
L'idea che si erge è quella di concepire il libro come epicentro della cultura, come un asse attorno al quale gira la vita sociale; ed a girare, in effetti, sono i più di 3000 visitatori che tra un libro e l'altro, possono soffermarsi ad ammirare i soffitti dipinti e le decorazioni dorate, seduti proprio negli ex palchi, o magari decideranno di sorseggiare la tanto amata bevanda, fumante e scura, nel bar sul palcoscenico rievocando i café letterari del tempo passato.
sabato 15 febbraio 2014
E' tulle mania
Tutte ma proprio tutte le bambine sognano, un giorno o l'altro, di poter incontrare il principe dei loro sogni magari indossando il meraviglioso tutù dalle tinte tenui.
Ebbene sì anche io ero tra quelle bimbe ed il mio sogno l'ho realizzato: ho incontrato e sposato il mio principe azzurro indossando un meraviglioso abito con tanti ( e dico davvero tanti) strati di tulle, cuciti pazientemente da mani di sarte esperte.
Il tulle nasce nel lontano 1700 nella omonima città francese Tulle dove alcuni tessitori, intrecciando un pezzo di stoffa dai piccoli fori esagonali, diedero vita ad un tessuto impalpabile ed evanescente, leggero e tenue.
Come si sa però tutto nasce nella culla della civiltà occidentale, la Grecia, ed anche il tulle fece la sua comparsa lì, dove gli antichi Greci indossavano mantelli di velo trasparenti oltre che veli trattenuti al capo da un'acconciatura di fiori d'arancio.
Fu Dior però a rivestire la donna di romanticismo, facendole indossare metri e metri di stoffa ed il suo primo defilè, datato 12 Febbraio 1947, ebbe così tanto plauso del pubblico che nel 1954 vestì con una gonna di strati di chiffon e seta drappeggiata, la splendida Grace Kelly nella pellicola "La finestra sul cortile" diretto da Hitchcock, restando l'abito che più contraddistingue l'attrice.
Una cosa è certa: che la moda lo imponga o meno, quella romantica gonnellina con le balze in tulle, continua talmente tanto a piacere, che gli stilisti di vari brand l'hanno fatta scendere dalla passerelle per farla incontrare nelle strade che percorriamo tutti i giorni ed indossare in giornate uggiose o assolate.
Quello che serve è solo un po' di buon gusto nella scelta; per il resto credo che ognuno possa scegliere di essere, anche solo per un giorno, quella bimba trasognante che vola con le ali della fantasia.
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Ebbene sì anche io ero tra quelle bimbe ed il mio sogno l'ho realizzato: ho incontrato e sposato il mio principe azzurro indossando un meraviglioso abito con tanti ( e dico davvero tanti) strati di tulle, cuciti pazientemente da mani di sarte esperte.
Il tulle nasce nel lontano 1700 nella omonima città francese Tulle dove alcuni tessitori, intrecciando un pezzo di stoffa dai piccoli fori esagonali, diedero vita ad un tessuto impalpabile ed evanescente, leggero e tenue.
Come si sa però tutto nasce nella culla della civiltà occidentale, la Grecia, ed anche il tulle fece la sua comparsa lì, dove gli antichi Greci indossavano mantelli di velo trasparenti oltre che veli trattenuti al capo da un'acconciatura di fiori d'arancio.
Fu Dior però a rivestire la donna di romanticismo, facendole indossare metri e metri di stoffa ed il suo primo defilè, datato 12 Febbraio 1947, ebbe così tanto plauso del pubblico che nel 1954 vestì con una gonna di strati di chiffon e seta drappeggiata, la splendida Grace Kelly nella pellicola "La finestra sul cortile" diretto da Hitchcock, restando l'abito che più contraddistingue l'attrice.
Una cosa è certa: che la moda lo imponga o meno, quella romantica gonnellina con le balze in tulle, continua talmente tanto a piacere, che gli stilisti di vari brand l'hanno fatta scendere dalla passerelle per farla incontrare nelle strade che percorriamo tutti i giorni ed indossare in giornate uggiose o assolate.
Quello che serve è solo un po' di buon gusto nella scelta; per il resto credo che ognuno possa scegliere di essere, anche solo per un giorno, quella bimba trasognante che vola con le ali della fantasia.
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