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mercoledì 8 giugno 2011

Quattro cose che ho imparato da Audrey...

"In tempi di recessione, anche dal punto di vista dello Stile, l’esempio di chi ha fatto dell’eleganza la sua bandiera può essere fonte di grande, solitario conforto. Vi capita mai di domandarvi come si comporterebbe la vostra icona di riferimento in una situazione particolarmente sfidante oppure quali suggerimenti vi darebbe se fosse raggiungibile al cellulare? Io sì (mille volte!).

Con aspirazioni quasi medianiche mi sorprendo a interpellare all’occorrenza Jackie (Kennedy), Diana (Vreeland), Caroline (Bessette Kennedy), in cerca di provvidenziali illuminazioni. O di consultare la mia inseparabile minilista di insegnamenti, liberamente tratti dall’esempio intramontabile di Audrey
Hepburn. Da arricchire, come al solito, con le vostre regole personali (a cominciare dalle eterne perle di saggezza ereditate dalla nonna…).

CREDI IN TE – Sublime leggerezza (da non confondere con superficialità) e basso profilo erano due virtù tipicamente Audrey, sorrette da una solida autostima. D’altra parte, se non credi fermamente nelle tue capacità, come possono farlo gli altri?

SCEGLI IL TUO ENTOURAGE – Sii selettiva: gli amici veri si contano inevitabilmente sulle dita di una mano. E circondati di persone professionalmente preparate, in grado di darti ottimi consigli in qualsiasi frangente: dalla dichiarazione dei redditi agli investimenti, passando per l’hairstyling.

AFFRONTA I TUOI LIMITI – Incredibile ma vero: dietro quell’immagine di serena perfezione Audrey tremava ogni volta alla prospettiva di parlare di fronte a un folto pubblico. E nel backstage camminava nervosamente avanti e indietro, prima di trovare il coraggio di salire sul palco. Poi, a un certo punto, tirava indietro le spalle, raddrizzava la schiena e affrontava a testa alta la sua paura, per conquistare con una pacatezza quasi zen la platea.

FOCALIZZATI SUI TUOI SOGNI – Audrey aveva una visione chiarissima dei suoi obiettivi e non scendeva a compromessi. Oggi ti consiglierebbe di essere esigente nella formulazione dei tuoi desideri, soprattutto quelli che riguardano la sfera affettiva e lavorativa. E di dedicare quotidianamente qualche minuto alla messa a fuoco dei prossimi traguardi.

COSTRUISCI IL TUO STILE – L’immagine personale svolge un ruolo strategico. È vero che nel periodo di massimo splendore professionale Audrey poteva contare sulle creazioni couture di Givenchy, ma aveva dato prova di ottimo gusto anche con il budget ridottissimo degli esordi. Che cosa ci consiglierebbe al tempo presente? Sicuramente di puntare più che mai sulla qualità anziché sulla quantità e di selezionare/interpretare le tendenze, anziché subirle.

SII AMABILE – L’eleganza si esprime nella postura e nei modi, prima di perfezionarsi nell’abito. Coltivare garbo, gentilezza e ottimismo migliora la qualità della propria esistenza, oltre a elevare le relazioni interpersonali. Importante: evitare di sparlare degli altri fa sì che il prossimo faccia altrettanto con noi…

TROVA UN PO' DI TEMPO PER TE – La tua scoppiettante social life diventerà ancora più appagante (e gli impegni quotidiani meno incombenti) se ti imporrai di ricavare ogni giorno qualche spicchio di “Me Time”, da destinare a un romanzo avvincente, alla palestra, a una maschera di bellezza, alla tisana preferita. È lo stesso principio del cellulare: se non ti ricarichi, come puoi pensare di essere fonte di ispirazione e riferimento per gli altri?

PROTEGGI IL TUO PRIVATO – Ti ricordi i salti di Tom Cruise sul divano di Oprah Winfrey per annunciare il fidanzamento con Katie Holmes? Credo che Audrey sarebbe inorridita: era (giustamente) troppo gelosa dei suoi affetti per farne un fenomeno da baraccone mediatico. Una metafora che funziona magnificamente per me - e che ho inserito diligentemente nel mio libro Principesse si diventa - è quella formulata dalla scrittrice Victoria Moran: “Considerati come una casa con tante finestre; se le tieni perennemente aperte la casa risulterà molto arieggiata ma anche… più soggetta ai ladri”. Da quando l’ho letta (e assimilata) proteggo la mia vita personale quanto i miei gioielli più preziosi. Tra l’altro, un’aura di mistero ci rende molto più affascinanti, non trovi?"

 (Nella foto, un intenso primo piano di Audrey Hepburn, 1953)

Tratto da ELLE

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